Come lavorare per una compagnia aerea

Come lavorare per una compagnia aerea

Il vostro sogno è poter essere costantemente in volo, in viaggio, e magari avere sconti nei vostri viaggi vacanzieri lavorando per una compagnia aerea? Forse è meglio informarsi prima su tutti quelli che sono vantaggi e svantaggi di un lavoro del genere. E poi anche capire come accedere a questo settore molto particolare.

Con la testa fra le nuvole

Lavorare per le compagnie aeree – sia tradizionali che low cost – è il sogno di molte persone, che sono affascinate dalla possibilità di viaggi e scoperta del mondo che un lavoro del genere rappresenta. Soprattutto perché è un settore che impiega tantissimi tipi di lavoratori differenti.

Infatti i requisiti di ammissione cambiano da ruolo a ruolo, e le posizioni si possono sostanzialmente suddividere in tre macro-categorie: piloti, tecnici e assistenti di volo. In questo articolo, quindi, vi forniremo tutte le informazioni necessarie per divenire uno tra questi lavoratori, per girare il mondo e anche guadagnare abbastanza.

Pronti? In bocca al lupo!

Diventare assistente di volo

Gli assistenti di volo, conosciuti meglio come hostess (per identificare le lavoratrici) e stewards (per identificare i lavoratori) si occupano di mantenere i clienti sempre nel massimo comfort e fanno sì che si sentano sempre a loro agio per tutta la durata del volo.

Sono insomma molto importanti perché rappresentano l’azienda, motivo per cui si scelgono sempre ragazzi e ragazze di bell’aspetto e con un volto che ispiri simpatia. Un assistente di volo deve essere sempre cordiale, disponibile, gentile e sorridente, e mantenere un’espressione che infonda sicurezza e serenità ai passeggeri – specie coloro che sono hanno fobia del volo – mantenendo la calma durante le situazioni di emergenza.

Ecco, quindi, tutti i requisiti per divenire hostess o steward:

  • Una bella presenza, e un aspetto meticolosamente curato.
  • Giusta proporzione tra altezza, peso ed estetica corporea.
  • L’età non può essere più bassa di 22 anni. Uniche eccezioni sono i diplomi conseguiti presso scuole come Perito Turistico, Istituto Areonautico, Linguistico o Alberghiero.
  • A livello d’istruzione si richiede minimo il diploma delle superiori o la Laurea. Non si assumono persone con licenza media, elementare o che non sono andati a scuola.
  • Ovviamente è fondamentale conoscere bene l’inglese, con certificazione minimo B2 (quelli più severi partono anche da C1).
  • Non si tollerano, generalmente, le cadenze dialettali e ovviamente bisogna saper parlare correttamente l’italiano.
  • Per cominciare non bisogna avere più di 30 anni. Se invece avete esperienza nel settore, allora l’età massima si alza.
  • L’acuità visiva deve essere di 10 decimi, e sono ammesse anche le correzioni.
  • Le donne devono essere alte (senza tacchi) minimo 165cm e massimo 180.
  • Gli uomini devono essere alti minimo 170cm e massimo 185.
  • Né ragazzi né ragazze devono avere piercing e tatuaggi visibili.
  • Bisogna essere automuniti ed essere disponibili ai trasferimenti. Inoltre, bisogna essere residenti in Paesi dell’Unione Europea. In caso di provenienza extraeuropea è necessario essere in possesso di un permesso di soggiorno in piena validità.

Per l’assunzione bisogna frequentare un corso che cambia a seconda della compagnia aerea per cui ci si è candidati: alcune infatti lo mettono a pagamento, altre lo lasciano gratuito altre ancora pagano i corsisti per il tempo speso.

Uguale per la divisa: alcune aziende la danno gratuitamente, altre la fanno pagare.

Diventare un pilota

Le cose ovviamente cambiano se volete diventare dei piloti. Primo requisito, quello imprescindibile e fondamentale per essere assunti, è l’idoneità psico-fisica che si può ottenere tramite la certificazione dell’Istituto Medico Legale dell’Aeronautica Militare o, in alternativa, dell’ambulatorio della Sanità Marittima del Ministero della Salute.

Ci sono due classi diverse di accertamento per ottenere tale attestato, che differiscono per la tipologia di licenza che si vuole ottenere: II classe per privati, I classe per commerciale, linea.

Per essere un pilota di aereo o elicottero bisogna seguire dei corsi in specifiche scuole di volo certificate e/o approvate da ENAC, corsi che sono costituiti da una parte teorica e una pratica (in volo o su un simulatore di volo). Tendenzialmente i costi annuali di queste scuole variano tra i 60.000 e gli 80.000 euro all’anno. La licenza di volo si ottiene dopo aver superato un esame teorico e pratico che si svolge unicamente all’ENAC.

Il corso per diventare piloti aerei professionisti può essere frequentato solamente da chi ha conseguito un diploma di scuola superiore o chi supera un test di fisica, matematica e inglese che verifichi le sue conoscenze di base in tali materie.

Bisogna quindi iscriversi ad un’Organizzazione Registrata o FTO (Flight Training Organisation) per conseguire e terminare il programma di addestramento, diviso in corso teorico e corso pratico con 45 ore minime di volo. Il corso si considera terminato quando si supera l’esame.

Se si vuole divenire Pilota Commerciale o, ancora di seguito, Pilota di Linea per quindi diventare piloti professionisti ci sono due percorsi differenti:

  • Il corso modulare che permette di ottenere una prima Licenza di Pilota Privato di Velivolo o Elicottero e, in seguito dopo un periodo di addestramento, la licenza di Pilota Commerciale. Dopo aver volato un minimo di ore su velivoli con equipaggio multiplo, si può svolgere l’esame per essere Pilota di Linea, ottenendo – in caso di esito positivo – la Licenza adatta.
  • Il corso integrato, che permette di avere una Licenza di Pilota Commerciale con anche validità teorica per la licenza da Pilota di Linea. In questo tipo di percorso, la persona viene addestrato per la Licenza di Pilota di Linea (chiamata ATPL Frozen) che si articola in 750 ore di lezione divise tra le diverse materie. L’idoneità teorica che ne consegue ha validità di 7 anni. Dopo l’addestramento pratico, il corsista può svolgere l’esame di volo per ottenere la Licenza di Pilota Commerciale.

Tutti i candidati in periodo di addestramento hanno il titolo di Allievo Pilota, diverso dal titolo di Pilota Allievo che possiede già una licenza aeronautica ed è quindi in una fase ulteriore della sua formazione, magari per ottenere un’altra licenza o in quella di abilitazione aeronautica.

Dopo che si ha ottenuto la licenza con un’abilitazione, se ne possono ottenere altre per altri tipi o classi di pilotaggio o anche per altre attività, come il volo acrobatico, il lancio col paracadute, il volo strumentale, il volo in montagna. E anche per delle qualifiche: per esempio la licenza di istruttore.

Ogni regione rende disponibili i riferimenti delle OR – Organizzazioni Registrate, da cui si possono ottenere licenze come piloti privati, velivoli o elicotteri. Chi vuole ottenere una licenza commerciale di velivolo o elicottero, può andare a leggere l’elenco di tutte le scuole d’addestramento FTO.

Per altre abilitazioni disponibili per chi possiede delle licenze, o per l’addestramento con equipaggio pluripilota (quello che viene chiamato Multi Crew Cooperation – MCC), per l’addestramento sui simulatori di volo e l’addestramento teorico si può leggere l’elenco dei Centri di Addestramento per Abilitazioni (Type Rating Training Organisation – TRTO).

Diventare un tecnico

Ogni compagnia aerea, ovviamente, ricerca del personale dall’alta conoscenza tecnica per la manutenzione e la riparazione dei velivoli, ma anche informatici per il funzionamento dell’aereo, del sito web, delle applicazioni; e ruoli finanziari, per la gestione dell’economia aziendale.

Per questo si richiedono persone laureate in ingegneria e in economia e commercio. In base alle dimensioni dell’azienda, inoltre, le compagnie aeree assumono personale per il carico e lo scarico dei bagagli, specialmente se hanno degli hub dedicati (per esempio EasyJet ha l’aeroporto di Malpensa tra i suoi principali in Italia, per cui assume personale specifico per queste mansioni).

In questi casi, comunque, per essere assunti si passa sotto normalissimo colloquio con CV che attesti la professionalità e l’istruzione richiesta dall’azienda che assume.

Author: Staff
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