Sogni di immergerti nel cuore della città bohèmien per eccellenza? Vuoi scoprire tutti i segreti di Monmartre? Leggi l’articolo e scopri l’indimenticabile Parigi bohèmien!
Chi è non che non ama Parigi. Impossibile non rimare stupiti e affascinati dalla città romantica per antonomasia, piena di segreti tutti da scoprire in giro tra gli arrondissement.
Una delle poche metropoli al mondo sempre al centro della cultura e dello spettacolo. E Monmartre rappresenta proprio questo: un centro culturale dove gli artisti trovano la loro ispirazione e i turisti s’innamorano delle loro opere perdendosi, mano nella mano, tra le stradine incantate.
Scopri nel post sottostante come vivere appieno la bellezza raffinata del quartiere bohèmien più affascinante del mondo.
Pochi conoscono Henri Murger. Ma è proprio grazie al suo romanzo “Scene della vita bohème” (1847-1848) ripreso successivamente anche da Puccini con le storie di “vita gaia e terribile” di artisti squattrinati e spensierati, che ha reso popolare i termini bohème e bohèmien.
Sicuramente erano bohèmien gli intellettuali che popolavano Montmartre all’inizio del XX secolo, ma la Grande Guerra fece perdere al quartiere i suoi più assidui frequentatori.
Recentemente, nuove tribù urbane hanno invaso la collina, soprattutto nell’area più vicina ad Abbesses, pittoresca piazza nel cuore del quartiere, ombreggiata romanticamente da platani e ricca di tavolini e spazi in cui potersi riposare e godere dell’atmosfera culturale del luogo.
Ma anche oltre l’est parigino, per lungo tempo snobbato a favore della Rive Gauche o di quartieri come il Marais, è molto apprezzato dalle nuove generazioni di artisti.
Oggi, la grande area che si estende dal Bois de Vincennes che sale fino alle pendici di Montmartre, attraversando Ménilmontant e Belliville e lambendo le rive del canale Saint-Martin, è il terreno residenziale preferito dai “bobo”, termine coniato dalla diffusione di bourgeois, borghese, e bohèmien.
I nuovi borghesi scelgono, così, di abitare in un simil-loft, preferibilmente in un vecchio atelier o in un appartamentino, che si trova in uno dei quartieri più vivaci di tutta Parigi, piena di locali, ristoranti e negozi e, al tempo stesso, popolare.
Al lusso soffuso dei tradizionali quartieri residenziali, gli abitanti preferiscono la mescolanza di stili e modi di vita differenti, tipico di Montmartre. Il miscuglio sembra funzionare: i locali in voga aprono a est di Parigi ed è spesso in quell’area che ci si rifugia per sfuggire alla noia.
Per un breve itinerario romantico alla scoperta della Parigi Bohèmien segui questi semplici consigli:
Dalla fermata della metropolitana di Abbesses puoi prendere la funicolare che porta a ridosso del Sacré Couer, sulla collina di Montrmatre;
Dalla doppia etimologia ispirato al monte di Mercurio e di Marte, Montmartre è un antico quartiere che fonda le sue origini già al tempo dei Romani. Infatti, mon Martis era una collina ricca di templi, di cui ancora oggi resta qualche traccia all’interno della chiesa dedicata a Saint Pierre.
Inoltre, proprio su questa collina, si crede sia stato decapitato il primo vescovo di Parigi, Saint-Denis, intorno al 250 d.C. Ed è proprio da questo episodio che trae origine il nome mons Martyrum, monte dei martiri.
Sia per i Romani che per i monaci galli, Montmartre era un terreno di culto e vocazione che non perse mai definitivamente questa connotazione. Infatti, ancora oggi la chiesa in cima a Montmartre, il Sacrè Coeur, è meta di pellegrinaggi.
Nel XIX sec Montmartre era un vero e proprio comune a sé, distaccato da Parigi e contava ben 638 abitanti. Infatti, nel 1860 fu annesso alla città e proprio da questa data, divenne uno dei quartieri più suggestivi e simbolo di libertà.
Fu teatro della Comune nel 1871 fino a diventare il centro della cultura bohèmien degli artisti. Un luogo di ricerca ed effervescenza artistica e letteraria. Tuttavia, dopo la Prima Guerra Mondiale, gli intellettuali lasciarono la collina per trasferirsi a Montparnasse.
Oggi, grazie alla presenza di teatri ma soprattutto del Moulin Rouge, sopravvivono invece numerosi spettacoli di cabaret.
Invasa ogni giorno da turisti, Montmartre conserva tuttora angoli autentici, percorsi caratterizzati da lunghe e faticose scalinate, viuzze e piazzette nascoste dove si respira, ancora oggi, l’aria di libertà e di stravaganza. Un quartiere in cui perdersi e sognare.
Da non perdere sono:
Girovagando per il quartiere, è possibile notare tutte le influenze artistiche del passato. Artisti come Vincent Van Gogh e Picasso sono stati attratti dalla zona e, quindi, l’arte è ancora palpabile e viva nel cuore di Montmartre.
In particolare, a Place du Tertre, ogni mattina gli artisti si riuniscono per disegnare illustrazioni o ritratti. Una piccola piazza nel cuore di Montmartre ricca di magia e poesia dopo poter ammirare le opere degli artisti e perché no, magari farsi ritrarre.
Tante le fermate della metro che permettono l’accesso al quartiere. I luoghi imperdibili che assolutamente non possono non essere visitati a Montmartre sono essenzialmente 2: