Stop ai pilota suicida: EasyJet sospende un pilota per un messaggio

Stop ai pilota suicida: EasyJet sospende un pilota per un messaggio

Il lavoro del pilota non è semplice, si è responsabili della vita di tante persone e non si possono fare passi falsi. Dopo alcuni messaggi su WhatsApp, EasyJet decide di sospendere un pilota per un tempo indeterminato per evitare altri incidenti come quello del pilota della Germanwings. Vediamo nei dettagli che cosa è successo.

Stop ai pilota suicida: per questo lavoro la salute mentale è importantissima

La compagnia aerea low cost EasyJet ha deciso di sospendere un pilota perché aveva confessato ai suoi amici che aveva intenzione di suicidarsi. Al The Sun è stato riportato uno dei messaggi WhatsApp che il pilota avrebbe condiviso con i suoi amici. Il pilota non si trova in un periodo felice della sua vita, pensava che con questo lavoro avrebbe incontrato nuove persone stringendo nuove amicizie, ma si è reso conto che la vita è una cazzata da quando è nato. Ha concluso dicendo “probabilmente mi ucciderò”.

Ovviamente, questi messaggi hanno preoccupato i suoi amici e familiari e anche i suoi datori di lavoro. È per questo che, la compagnia aerea britannica, ha deciso di sospenderlo per tempo indeterminato dai suoi voli. Dovrà sottoporsi a varie sedute con psicologi per poter tornare a volare con EasyJet. La compagnia aerea vuole solo assicurarsi che il pilota abbia una buona salute mentale per farsi carico della vita di tutti i passeggeri che viaggiano con EasyJet. Una mossa davvero molto astuta prevendendo un incidente catastrofico come quello avvenuto con il pilota della Germanwings.

Stop ai pilota suicida: EasyJet sospende un pilota per un messaggio

Stop ai pilota suicida: ricordando il caso Germanwings

Tutti ricorderete che nel marzo del 2015 un aereo della Germanwings partito da Barcellona con destinazione Dusseldorf si è schiantato sulle Alpi francesi a causa di un atto suicida da parte del pilota Andreas Lubitz. A causa della sua volontà di porre fine alla sua vita sono morti tutti i 150 passeggeri a bordo di quel volo. Dopo un anno dall’accaduto è emerso che 10 giorni prima dell’incidente i medici avevano consigliato al pilota, affetto da depressione dal 2010, di ricoverarsi in un ospedale psichiatrico. Ma, nessuno si preoccupò di avvertire la compagnia aerea che, quindi, non era a conoscenza della grave situazione della salute mentale del pilota.

Easyjet ha davvero fatto la cosa migliore sospendendo il loro pilota in attesa di capire quali sono davvero le sue condizioni di salute.

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Author: Grazia Maietta
Amante dei viaggi, delle lingue e della moda, sognatrice e traduttrice. Italiana di nascita ma cittadina del mondo. Attualmente vivo e lavoro in Inghilterra. La mia passione più grande è viaggiare ma anche scrivere e scattare fotografie.
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