Da oggi 12 marzo 2020 Ryanair ha cancellato tutti i voli nazionali italiani e tutti i voli internazionali da/per l’Italia fino al 8 aprile, questo è quello che è stato comunicato dalla compagnia aerea low cost sul proprio sito. Vediamo come chiedere il rimborso volo Ryanair.

A seguito delle ultime disposizioni legislative, con le quali si sono andate ad estendere in tutta italia le misure emergenziali di contenimento del contagio da COVID-19, migliaglia di passeggeri attraverso la nostra piattaforma Flycare.eu ci chiedono chiarimenti e suggerimenti. Le cancellazioni dei voli che si sono susseguite nelle ultime ore da parte delle maggiori compagnie aeree tra cui Ryanair, hanno solo amplificato il caos tra chi avrebbe dovuto mettersi in viaggio. La confusione è tanta, ed i dubbi dei passeggeri sono molteplici, in molti ci domandano come chiedere il rimborso volo Ryanair o il rimborso con altre compagnie aeree e se hanno diritto ad un ulteriore risarcimento oltre al rimborso del prezzo del bilgietto aereo. Vediamo, quindi, insieme come orientarsi in questa situazione emergenziale che ha colpito tutti noi in questi giorni. 

Coronavirus, ho diritto al rimborso del volo cancellato Ryanair?

La risposta è Si. Gli Stati che hanno messo l’Italia in una sorta di black list si sono moltiplicati negli ultimi giorni. Di conseguenza, le compagnie aeree un pò condizionate da tali restrizioni ed un pò costrette per esigenze economiche, hanno deciso di cancellare i voli da e per l’Italia. Ma non è tutto, nelle ultime ore e soprattutto dopo l’entrata in vigore del Dpcm 09.03.2020 Ryanair ha cancellato per i mesi di marzo e aprile anche tutti i voli che avrebbero operato sul territorio nazionale. 

In tanti in queste ore hanno ricevuto messaggi di cancellazione del volo e scuse da parte di Ryanair. Ebbene, in tutti questi casi è possibile richiedere alla compagnia aerea il rimborso integrale del biglietto aereo pagato.

Coronavirus, ho diritto ad un ulteriore risarcimento oltre al rimborso del volo? 

La risposta qui è da valutarsi caso per caso. A seguito delle misure di contenimento del virus introdotte in Italia da lunedì 09.03.2020 è vietato lo spostamento dei cittadini sul territorio nazionale e verso l’estero se non per certifcati motivi di lavoro, salute o ritorno alla propria residenza o domicilio. Quindi, vediamo insieme tutte le ipotesi nelle quali il passeggero potrebbe aver diritto ad un ulteriore risarcimento oltre al rimborso volo Ryanair. 

– spostamento del viaggiatore giustificato da motivi di lavoro. 

Se un passeggero avesse un incontro di lavoro, dichiarato in autocertifcazione, da tenersi in un altro comune italiano o all’estero e lo stato estero non avesse disposto alcun divieto di ingresso, il viaggiatore potrebbe aver diritto ad un ulteriore risarcimento. Salvo che la cancellazione del volo sia avvenuta con 14 giorni di anticipo. 

– spostamento del viaggiatore giustificato da motivi di salute.

Se un passeggero avesse necessità di spostarsi dal proprio comune per un motivo di salute certifcato, come ad esempio un operazione, una terapia o altro oppure se il viaggiatore fosse diretto sempre per lo stesso motivo  fuori italia e lo stato estero non avesse disposto alcun divieto di ingresso, il viaggiatore potrebbe aver diritto al risarcimento. Salvo che la cancellazione del volo sia stata comunicata con 14 giorni di anticipo. 

– spostamento del viaggiatore giustificato dal rientro verso la propria residenza o domicilio

Se un viaggiatore si trovasse fuori regione, o si trovasse all’estero e avesse esigenza di rientrare a casa sempre previa autocertificazione o prova della propria residenza, potrebbe aver diritto all’ulteriore risarcimento nel caso in cui la compagnia aerea gli cancellasse il volo. Sempre salvo che la cancellazione del volo sia stata comunicata con 14 giorni di anticipo. 

– comunicazione di cancellazione del volo avvennuta con meno di 14 giorni di anticipo dalla partenza

Se la compagnia aerea comunica al passeggero la cancellazione del volo con meno di 14 giorni di anticipo rispetto alla data della partenza, ed il viaggiatore è libero di muoversi nel pieno rispetto delle misure restrittive nei tre casi sopra descritti, quest’ultimo potrebbe aver diritto al risarcimento ulteriore. 

Tutte le ipotesi appena viste sono comunque da leggersi anche alla luce dei recenti orientamenti forniti dalla Commissione Europea la quale precisa che in una situazione emergenziale come quella che stiamo vivendo la compensazione pecunia potrebbe non essere prevista. Difatti, il regolamento europeo 261/04 CE prevede una compensazione pecuniaria in relazione alla tratta aerea pari ad euro 250 per le tratte inferiori ai 1.500 Km, euro 400 per le tratte comprese tra i 1.500 Km e i 3.500 Km ed euro 600 per le tratte superiori ai 3.500 Km, ma tale risarcimento viene meno in casi di natura eccezionale tra i quali rientrerebbe la pandemia Covid-19. La scelta del passeggero quindi resterebbe limitata al rimborso o ad un volo alternativo.

Coronavirus, come chiedere il rimborso volo Ryanair

Contrariamente a quanto possa inizialmente pensarsi le procedure per ottenere il rimborso volo Ryanair possono essere lunghe e logoranti. La prima cosa da fare, potrebbe essere quella di inviare una richiesta di risarcimento alla compagnia aerea. Purtroppo, dato il volume di richieste che in questi giorni stanno ricevendo le compagnie aeree, il più delle volte le comunicazioni inviate non hanno alcun riscontro o la procedura si blocca. Inoltre, il più delle volte la compagnia aerea rifiuta di rimborsare integralmente e propone solo un buono, sarà quindi necessario approfondire il caso ed affidarsi a degli esperti del settore.

Noi di Flycare, ti informiamo sui tuoi diritti di passeggero aereo e possiamo aiutarti gratuitamente ad ottenere il rimborso. Compila il nostro modulo on-line ci vogliono pochi secondi.