Volare ai tempi del coronavirus: tutte le misure di sicurezza

Volare ai tempi del coronavirus: tutte le misure di sicurezza

Volare ai tempi del coronavirus: tutte le nuove misure di sicurezza

Per gli appassionati di viaggi questo è un periodo davvero difficile. Il coronavirus ha impedito ai viaggiatori di volare e di spostarsi per il mondo. Ma, volare ai tempi del coronavirus è possibile. Ovviamente, devono essere prese delle nuove misure di sicurezza per fare in modo che non ci sia una nuova ondata di diffusione del virus. Piano piano, le compagnie aeree riprendono a volare in tutto il mondo. Vediamo quali sono le nuove misure di sicurezza in volo e negli aeroporti.

Volare ai tempi del coronavirus: le misure di sicurezza in aeroporto

In questo periodo così delicato mi è capitato di dover prendere un aereo per fare la tratta Londra-Roma e viceversa. In tre settimane di distanza di un volo dall’altro mi sono resa conto di come le misure di sicurezza negli aeroporti sono cambiate, cercando di proteggere la salute di tutti i passeggeri e dei lavoratori. Personalmente, sono stata in due degli aeroporti più grandi d’Europa London Heathrow e Roma Fiumicino. È stato molto strano vedere gli aeroporti quasi deserti e con un solo terminal attivo. In tutti gli aeroporti, ci sono i thermoscan che permettono la misurazione della temperatura in entrata di tutti i passeggeri. Anche quando si atterra viene fatto lo stesso controllo. SI può entrare nell’aeroporto solo se si ha un biglietto prenotato per un volo. Nessun parente o amico è ammesso.

Negli aeroporti è obbligatorio indossare la mascherina per tutto il tempo. A distanza di poche settimane la mascherina è diventata obbligatoria per tutti. Ci sono segnali da tutte le parti per ricordare l’uso della mascherina, il distanziamento sociale e l’uso degli igienizzanti per le mani. Le misure di sicurezza prese in tutti gli aeroporti riguardano il distanziamento sociale. Per terra ci sono simboli che indicano la distanza tra una persona e l’altra durante le file, per salire sull’aereo e per fare il check-in. Normalmente distanza di un metro, in Uk di due metri. Nelle aeree di attesa non è possibile sedersi su tutte le poltrone. Vale la legge una poltrona si e una no. Stessa cosa per i lavandini in bagno. Anche nei bagni degli aeroporti ci sono misure di sicurezza. Si può usare un lavandino si e uno no.

Volare ai tempi del coronavirus: tutte le nuove misure di sicurezza

Volare ai tempi del coronavirus: tutte le nuove misure di sicurezza

Volare ai tempi del coronavirus: le misure di sicurezza in volo

Le misure di sicurezza vengono prese anche per tutta la durata del volo. Ogni compagnia ha varato le proprie misure di sicurezza ma, quella sicura per tutti, è che l’uso della mascherina è obbligatorio durante tutto il volo. Ovviamente, per mangiare e bere velocemente, è consentito rimuoverla. Anche gli assistenti di volo devono indossarla per tutto il volo. Alcune compagnie aeree come Fly Emirates hanno deciso di rendere obbligatorio anche l’uso dei guanti, di un camice protettivo e della visiera per tutto lo staff. Invece, i passeggeri, devono indossare non solo la mascherina, ma anche i guanti durante la fase di imbarco e sbarco. Inoltre, alcune compagnie aeree come Fly Emirates permettono di portare a bordo solo piccole borse personali e per il laptop. Il bagaglio a mano delle dimensioni standard verrà imbarcato.

Quasi tutte le compagnie aeree hanno sospeso il servizio di ristorazione durante i voli. Hanno sospeso anche la distribuzione di riviste e del servizio duty free. Ovviamente, se si ha bisogno di una bevanda o anche di qualcosa di mangiare, gli assistenti di volo sono a completa disposizione. Un modo di volare molto differente da quello a cui eravamo abituati prima. Inoltre, si garantisce la sanificazione di tutti gli aerei tra un volo e l’altro.

Volare ai tempi del coronavirus: distanze di sicurezza in volo

Quando ho preso il mio primo volo ai tempi del coronavirus era permesso far sedere un solo passeggero per ogni fila. Un passeggero vicino al finestrino e, nella fila davanti, un passeggero vicino il corridoio. Questo era il 16 maggio. Successivamente, il 6 giugno, durante il mio secondo volo, era permesso far sedere un passeggero si e un passeggero no. Solo un sedile di distanza tra un passeggero e l’altro. In un periodo così complesso le regole possono cambiare da un giorno all’altro. Infatti, adesso, non c’è più l’obbligo di mantenere le distanze di sicurezza in volo ma rimane l’obbligo della mascherina.

Non c’è più l’obbligo delle distanze di sicurezza di un metro in volo se l’aria viene purificata ogni tre minuti con i filtri Epe. Ecco la nuova condizione che permetterà alle low cost di continuare a vendere tutti i posti disponibili sugli aerei senza avere ulteriori perdite. Ma sarà veramente sicuro?

Volare ai tempi del coronavirus: ammalarsi in aereo è molto difficile

Molti potrebbero pensare che contrarre il virus in aereo è molto più semplice perché ci si trova per molte ore in uno spazio ristretto respirando sempre la stessa aria. Invece, ricerche scientifiche, provano che ammalarsi in aereo è molto difficile. Prima di tutto bisogna pensare che in aereo salgono delle persone che sono state già controllate appena arrivate in aeroporto. Almeno il controllo della temperatura è stato fatto. C’è l’obbligo della mascherina in volo per tutti i passeggeri e i membri dello staff. Il distanziamento sociale viene praticato durante la fase di check-in e di imbarco.

È stato scientificamente provato che l’aria che si respira in aereo è molto più pulita di quella che si respira a terra. Questo perché molte compagnie aeree usano dei filtri per l’aria ad alta efficienza (Hepa) che trattengono fino al 99.9% delle impurità. Ovviamente, le compagnie aeree stanno cercando anche altri metodi per rendere il volo ancora più sicuro, come la sanificazione automatica dei bagni. Ovviamente, sta anche al buon senso dei passeggeri. Tutti devono rispettare le regole e lavare e disinfettare spesso le mani.

 

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Author: Grazia Maietta
Amante dei viaggi, delle lingue e della moda, sognatrice e traduttrice. Italiana di nascita ma cittadina del mondo. Attualmente vivo e lavoro in Inghilterra. La mia passione più grande è viaggiare ma anche scrivere e scattare fotografie.
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