La Sardegna e le sue spiagge stupende

Le spiagge più belle della sardegna

La Sardegna è un valore aggiunto per l’Italia. Un’isola che si tiene ben stretta alle sue radici, che spesso è selvaggia e che proprio per questo rappresenta un ottimo modo per rilassarsi, per staccare, per stare immersi nella natura. Ecco quindi perché dovreste visitarla, e prendere il sole e nuotare in una delle sue bellissime spiagge.

Sembrano i Caraibi, ma è Italia

La Sardegna ha tantissime spiagge, tutte incredibili. Per questo è difficile selezionare quali siano le più belle, tra una serie praticamente infinita di insenature, acque caraibiche e meravigliose, riserve naturali, macchia mediterranea, boschi e quant’altro.

Ma alla fine ce l’abbiamo fatta, e via abbiamo selezionato alcune delle spiagge più belle di tutta l’isola!

Cala Mariolu – Ogliastra, Punta Ispulgi, Baunei

Ghiaia, sassi, scogli, rocce, acqua trasparente che nulla ha da invidiare ai paradisi tropicali: parliamo di Cala Mariolu. Il suo nome sembra derivare dalla presenza della foca monaca, golosa di pesce e per questo ribattezzata mariòla, che significa “ladra”, visto che a causa sua i pescatori faticavano a pescare.

Questa spiaggia è una perla del Golfo di Orosei, ed è caratterizzata da un fondale basso, e in alcuni casi anche da sabbia rosa. Insomma, ci passerete momenti indimenticabili.

Cala Spinosa – Santa Teresa Gallura (Olbia-Tempio)

Il nome è molto indicativo, visto che si arriva a questa spiaggia dopo sentieri tortuosi. Ma state certi che la sua bellezza saprà ripagarvi della fatica e dell’attesa. La spiaggia è riparata da dei costoni di roccia di granito, ed è una piccola caletta segreta per pochi, in cui si può fare il bagno in acque piene di sfumature (dall’azzurro allo smeraldo).

Le rocce creano i confini di questo punto solitario, rendendo Cala Spinosa una delle spiagge più suggestive di tutta l’isola, specie per coloro che adorano le immersioni subacquee. Quindi non lasciate a casa maschera e pinne!

Cala Coticcio – Isola di Caprera (Olbia – Tempio)

Sabbia bianchissima, mare di ogni sfumatura d’azzurro, sculture di roccia con piante di ginepro, lentisco e cisto. Questa spiaggia esiste davvero, ed è Cala Coticcio, che si trova nella parte nordorientale dell’Isola di Caprera.

Caprera è un’isola molto nota anche per chi ha studiato storia, perché è qui che Giuseppe Garibaldi ha trascorso i suoi ultimi 26 anni di vita. Infatti è possibile andare al Compendio Garibaldino, in cui si trovano la Casa Bianca – ovvero la sua dimora – e la sua tomba. Natura e storia: non c’è connubio migliore.

Tuerredda – Teulada (Cagliari)

Compresa tra Capo Malfatano e Capo Spartivento c’è un’insenatura particolare, un mondo di pace in cui presto dimenticherete la frenesia urbana. Infatti Tuerredda è il luogo perfetto per chi vuole farsi delle lunghe nuotate, molto rilassanti per via del mare limpido che offre temperature ottimali.

Di fronte alla spiaggia c’è anche un isolotto omonimo, che si può raggiungere a nuoto in pochissimi minuti e il cui interno è caratterizzato da una macchia verdissima e profumata.

La Pelosa – Stintino (Sassari)

Questa spiaggia è protetta dall’Asinara, dall’Isola Piana e dai faraglioni di Capo Falcone, che la circondano, e ha una bellezza estremamente rara. Si trova vicino a Stintino, ed è caratterizzata da fondali con colori vivacissimi che sembrano quasi dei quadri.

Anche questa spiaggia vede di fronte a lei un’isoletta, sulla quale si trova la torre della Pelosa, da cui prende il nome tutta la zona. Ma in sembra che quest’area si abbia questa denominazione per via di una vegetazione molto particolare a forma di ciuffi lunghi e sottili.

È molto conosciuta, quindi d’estate è presa d’assalto. Ma anche a settembre è stupenda.

Solanas – Sinnai (Cagliari)

Questa spiaggia è caratterizzata da tanto vento, da un mare limpido, ed è sempre illuminata da un caldo sole. Solanas è nella costa meridionale della Sardegna, ottima per gli amanti del surf e delle immersioni sub.

Scoglio di Peppino – Castiadas (Cagliari)

Peppino era un pescatore sardo molto amante del suo lavoro, ma adorava soprattutto riposarsi e stare a pensare su uno scoglio molto chiaro di granito, su cui stava per la maggior parte della sua giornata,

Questo scoglio oggi ha il suo nome, e fa da confine tra il comune di Castiadas e quello di Muravera. È un luogo molto apprezzato per il mare e per il fondale che scende lentamente. È un paesaggio da cartolina, o da Instagram… anche se spegnendo il cellulare lo si può godere molto meglio.

Rena Majori – Località Rena Majore, Aglientu (Olbia-Tempio)

Un paesaggio incantato, fiabesco, onirico: vento, acqua, spiaggia chiarissima con scogli scuri, rocce granitiche e dune di rigogliosa vegetazione. Il tutto corredato da una fitta pineta, che offre un riparo nelle ore più calde. Una goduria per gli occhi e per l’anima.

Cala Goloritzé – Baunei (Ogliastra)

Questa spiaggia è stata dichiarata un Monumento Naturale della Regione Sardegna, e in seguito anche Monumento Nazionale Italiano. Insomma, Cala Goloritzé ha tanto da offrire, perché selvaggia e incontaminata, ed estremamente preziosa.

È situata nella parte meridionale del Golfo di Orosei, ed è nata da una frana. Molto noto è il pinnacolo di circa 150 metri che si trova sopra di lei, apprezzato dagli amanti del climbing perché ci si può arrampicare.

Si può raggiungere l’arenile o via mare oppure percorrendo un sentiero che parte dall’altopiano del Golgo, e arriva fino alla spiaggia. È un posto magico, incredibile per la sua bellezza naturale, ma anche per il Falco della Regina che sceglie questo luogo per nidificare.

Cala Domestica – Buggerru (Carbonia-Iglesias)

L’insenatura di Cala Domestica è in una vecchia zona mineraria, di cui sono visibili ancora i magazzini e i depositi, sita tra le bianche falesie della costa Sud-Ovest. Alla spiaggia si giunge tra gallerie coreografiche, spiaggia piena di piccoli tratti intimi e riparati, come la Caletta che dà sede alla foce di un torrente.

Credeteci: questa spiaggia regalerà momenti indimenticabili.

Su Giudeu – Chia, località Capo Spartivento (Cagliari)

Questa spiaggia si affaccia sulla baia di Chia, insieme a quelle di Colonia, S’Acqua Durci, Porto Campana. Su Giudeu ha un litorale lunghissimo di sabbia bianca, oltre a naturalmente un mare incredibile e dune altissime su cui si arrampicano dei ginepri. È una spiaggia ricchissima di servizi il cui nome lo deve a Su Giudeu, un isolotto che si trova a 150 metri dalla riva. Ma alcuni pensano che il nome derivi dal polpo che nuota in queste acque.

Punta Molentis – Villasimius (Cagliari)

Punta Molentis ha una sabbia luminosa, e candida, con resti di nuraghi li vicino e l’immancabile mare della Sardegna. Il nome deriva dagli asini (Su Molenti) che si usano per estrarre il granito, che abbonda in quest’area, ovvero l’Area Marina protetta di Capo Carbonara.

C’è poi una Caletta che è un rifugio poco affollato, e stupendo da scoprire. È stupendo godersi qui le ore più belle della giornata, e concludere tutto con una cena di pesce in uno dei gustosi ristoranti della zona.

Author: Staff
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