Se una ruota si buca non vi è rimborso ritardo aereo

quando si buca una ruota dell'aereo, il viaggio non è rimborsabile!

Soprattutto con l’aggiornamento dell’aprile dello scorso anno, ottenere un rimborso ritardo aereo è diventato molto più semplice, e i cittadini, i consumatori dovrebbero sentirsi più tutelati (anche se sono ancora troppo pochi a conoscere i loro diritti). Tuttavia, alcune circostanze come la gomma di una ruota del velivolo bucata rientrano nelle circostanze straordinarie, non previste dalla compagnia aerea né da lei governabili che, quindi, non comportano il rimborso ritardo aereo.

È stata proprio sfortuna!

Tutti possono sbagliare, e anche il personale dell’aeroporto che è pur sempre composto da umani. Per questo se accidentalmente, durante l’atterraggio, un aereo buca una ruota per una vite dimenticata sulla pista, non è previsto un rimborso ritardo aereo, in quanto una di quelle situazioni che rientra nella voce Circostanze eccezionali.

Questo, però, non esonera la compagnia aerea da tutte le responsabilità. Al contrario, l’azienda deve poter dimostrare di essersi impegnata a fondo per ridurre il ritardo che questo fastidioso incidente ha causato, e di cui chiaramente lei non è responsabile. Se la dimostrazione non viene ritenuta sufficiente, allora si può accedere al rimborso ritardo aereo.

Questo è in breve quanto è stato deciso dalla Corte dell’Unione Europea riguardo una sentenza di un passeggero che voleva il rimborso ritardo aereo da parte di Germanwings per un ritardo nel volo da Dublino a Duesseldorf ammontato a circa 3 ore e mezza, avvenuto proprio a causa del foraggio di una ruota sulla pista d’atterraggio dell’aeroporto tedesco.

I giudici hanno ritenuto che il guasto della gomma a causa di un oggetto estraneo non è inerente al normale esercizio della compagnia aerea, cui quindi sfugge il controllo della situazione. E per questo motivo, l’hanno fatta rientrare nelle circostanze eccezionali.

E dal momento che è stato dimostrato come Germanwings abbia fatto tutto il possibile per attenuare il ritardo con risorse finanziare, personale, materiale, conferma ulteriormente che non dovrà rilasciare alcun rimborso ritardo aereo.

Quando si può ottenere il rimborso

Come abbiamo visto, quindi, questa è una circostanza eccezionale, diversa, che però non va a cancellare tutte quelle volte in cui la compagnia effettivamente è responsabile del ritardo causato, e deve quindi dare il rimborso ritardo aereo.

Sono sempre di più i passeggeri vittime dei ritardi aerei, da tutte le compagnie (anche se alcune, come Ryanair, sono in testa per numero di ritardi annui). Fortunatamente, anche grazie a servizi dalla parte del consumatore come www.flycare.eu, i passeggeri possono conoscere i loro diritti e richiedere il rimborso ritardo aereo, il quale certo varia a seconda dei casi.

In generale, comunque, la compagnia aerea deve fornire assistenza e rimborso ritardo aereo in questi casi:

  • Ritardo di almeno 2 ore su voli entro i 1500km. In questo caso il rimborso ritardo aereo ammonta ad una cifra pari a 250 euro.
  • Ritardo di almeno 3 ore su tratte europee superiori ai 1500km e intercontinentali tra i 1500 e i 3500km. In questo caso, invece, il rimborso ritardo aereo è di 400 euro.
  • Ritardo di almeno 4 ore su voli superiori ai 3500km. Sono circostanze in cui la cifra rimborsata arriva anche a 600 euro.

Inoltre, se il ritardo supera le 5 ore il consumatore invece del rimborso ritardo aereo può rinunciare al volo ottenendo il rimborso del biglietto intero senza penale.

Author: Staff
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