Viaggio alla scoperta della Scandinavia

Viaggio alla scoperta della Scandinavia

Un viaggio alla scoperta della Scandinavia

Un tour di tutta la Scandinavia è un’idea molto interessante e originale, che consente di vedere tantissimi tipi di paesaggi e città differenti. Inoltre, è il modo migliore per entrare nel vivo della cultura dell’estremo Nord Europa, dai vichinghi agli intrighi che hanno portato a unioni e divisioni, con guerre interne, tra le varie Nazioni scandinave.  

Dall’Italia alla Scandinavia

Partire dall’Italia per un tour scandinavo significa partire per un viaggio moderatamente lungo: già solo arrivare alla nazione più meridionale della regione, la Danimarca, significa percorrere 1300km, ovvero quasi quanto tutta la lunghezza dell’Italia intera. E non sono ancora contati gli altri km che servono per arrivare alle latitudini più estreme della Scandinavia.

Naturalmente, sia che ci si arrivi in aereo e ci si muovi solo coi mezzi pubblici, sia che si percorra tutto il continente in automobile, è un viaggio che richiede un investimento piuttosto grande.

Già arrivati in Danimarca si può scegliere come impostare il tour: infatti si può decidere se visitare la capitale danese, Copenhagen, e poi sfruttare il ponte dell’Øresund per arrivare in Svezia; oppure spingersi nel punto più settentrionale della penisola dello Jutland, a Skagen, e da lì prendere un traghetto per la Norvegia. Dipende tutto dalle preferenze, o dal fatto di aver già visto o no Copenhagen.

Qui si ipotizza di visitare la capitale danese, e poi proseguire il tour scandinavo in Svezia verso la Norvegia.

Copenhagen e i suoi colori

Prima di arrivare a Copenhagen – che, si ricorda, non è nella parte continentale della Danimarca – si può anche fare tappa a Odense, la città natale del più noto scrittore danese, Hans Christian Andersen, centro urbano che si trova in un’isola un po’ più a sud rispetto a quella che ospita la capitale.

Odense è la terza città della Danimarca, dopo la capitale e Aarhus, e offre non pochi scorci. Tra l’altro, capitarci in primavera significa poter assistere alla sua splendida fioritura e al festival che in questa città dedicano ai coloratissimi fiori danesi.

Copenhagen è però unica nel suo genere, con il suo stile particolare e profondamente scandinavo, che la rende una città ordinata ed elegante. È una città raccolta, non arriva ai 700.000 abitanti ma alcuni potrebbero trovarla dispersiva. Comunque, il suo punto di forza sono sicuramente i modernissimi mezzi di trasporto. Una piccola curiosità che potrà far sorridere qualcuno: l’agenzia di trasporti di Copenhagen è una società controllata dalla milanese ATM. Infatti, i treni di tutte le 3 linee metropolitane attualmente attive sono automatici, gli stessi usati per la Linea M5 “Lilla” di Milano!

Sicuramente Copenhagen stupirà per i suoi edifici coloratissimi, per i suoi scorci sul mare, oltre che per la cordialità delle persone, il buon cibo e i non pochi palazzi e musei che si possono visitare.

Nel cuore scandinavo

Come detto, da Copenhagen è possibile prendere il ponte che attraversa lo stretto dell’Øresund, che quindi unisce Copenhagen e la Danimarca a Malmö e la Svezia. Il passaggio è sicuramente un momento per certi versi emozionante, che può essere fatto sia con Flixbus, sia in treno, sia in macchina.

Quest’ultima è la soluzione più costosa, dato che il casello del ponte costa ben 60 euro. È possibile, ovviamente, arrivarci anche in traghetto, soluzione che però costa 70 euro per due persone più l’automobile. In generale, comunque, la traversata è molto breve e si arriva in Svezia in un’oretta.

Malmö è la prima città svedese, una città di scambio e come tale non la più pacifica del Paese: meglio evitare alcuni quartieri, specialmente a certi orari. Comunque, è una cittadina piacevole, che si può velocemente vedere in una giornata per poi addentrarsi all’interno della Svezia, il più “multiculturale” dei paesi scandinavi, che però offre suggestivi paesaggi e grandi contrasti tra città moderne e natura incontaminata.

A proposito di natura, non si può andare in Svezia e non vedere i laghi e i parchi che la fanno da padrone in tutto il territorio. Tra le zone di Jönköping e Norrköping è possibile alleviare tutto lo stress accumulato nei mesi precedenti al viaggio, ammirando dei panorami mozzafiato e staccando la mente. Volendo, si può anche sfruttare il campeggio libero.

La bellezza e la grandezza di questi paesaggi non fa neanche accorgere dell’arrivo a Stoccolma, la capitale svedese anch’essa elegante ma soprattutto nota per essere la Venezia scandinava, in quanto si sviluppa su delle isole con un sistema di canali.

Stoccolma è la più grande città della Scandinavia, e anche qui ci sono diverse cose da vedere. Una città molto sfarzosa, merito soprattutto di Cristina di Svezia, l’eccentrica Regina che richiamò artisti da tutta Europa per rendere la corte svedese nel Seicento tra le più ricche del continente, sfruttando tra l’altro un periodo in cui la Svezia era candidata a sostituire la Spagna come Nazione più potente del Vecchio Continente (titolo che non le spettò, visto che perse nella Guerra dei Trent’anni contro la Russia).

Comunque, parecchio suggestivo è il suo centro storico, Gamla Stan, con i suoi minuscoli vicoli, le case colorate. Ma da vedere sono anche i Musei Vichinghi e le varie residenze reali, alcune ancora occupate dalla famiglia Reale di Svezia.

La Norvegia tra modernità e contraddizioni

La Svezia, comunque, è un paese in prevalenza pianeggiante, ricoperto di splendide foreste tra l’altro costantemente sorvegliate grazie alla politica di piantare 4 alberi ogni volta che ne viene tagliato uno (la Svezia, si ricorda, è anche terra di IKEA e di produttori di mobili in legno molto importanti; nonché di VOLVO, costruttore automobilistico che sfrutta spesso il legno per gli interni delle sue vetture).

Man mano che ci si avvicina verso la Norvegia il paesaggio si fa sempre più roccioso e aspro, che può sorprendere chi per la prima volta si avventura per tutta la Scandinavia. È sul confine tra Svezia e Norvegia, infatti, che si sviluppano le Alpi Scandinave, senza contare che in Norvegia dove non ci sono le alpi ci sono i fiordi.

Di tutti i paesi Scandinavi, la Norvegia è il più complesso. È sicuramente il più costoso, perché non è parte dell’Unione Europa e può gestire in totale autonomia la sua economia. Ma la Norvegia sfrutta anche la sua attrattività spesso sparando in alto i prezzi in modo totalmente ingiustificato rispetto alla Svezia e soprattutto alla Danimarca, che dei paesi scandinavi rimane invece il più abbordabile.

Questo si deve anche alla storia norvegese, per secoli una colonia contesa tra Danimarca e Svezia spesso in guerra tra loro per il suo possedimento, che però non comprendeva il preoccuparsi delle condizioni di estrema povertà di un Paese molto freddo e con un territorio aspro poco adatto all’agricoltura. Solo la scoperta del Petrolio ha portato la nazione ad un rapidissimo sviluppo, che in poco tempo l’ha resa uno dei Paesi più ricchi del mondo: proprio la sua storia di Colonia ha probabilmente contribuito ad un atteggiamento più isolazionista, nonché a diverse contraddizioni di un popolo che punta all’ecologia, ma ancora fortemente legato al petrolio e a tradizioni secolari non molto popolari come la caccia alle balene.  

Storia a parte, la Norvegia spende (e fa spendere) molto per le sue infrastrutture, con un sistema di trasporti costituito da caselli volanti, che scansionano la targa dell’auto addebitando il costo del pedaggio: tali caselli si trovano ogni 20km e costano dall’1 ai 3 euro. Inoltre, rispetto alla Svezia, in Norvegia abbondano dei limiti di velocità molto restrittivi, nonché tantissimi autovelox e poliziotti. La velocità del resto rimane moderata per via delle curve molto aspre dovute alla conformazione del territorio.

Strade e costi a parte, la Norvegia ha molto da offrire. Oltre a Oslo, la capitale, che per alcuni non è niente di che, altre città da vedere sono Bergen con il suo campus universitario, Trondheim e la sua stupenda cattedrale gotica, fino a Tromsø, città di dimensioni importanti più settentrionale del paese dove tra l’altro è possibile vedere anche l’aurora boreale.

Ma più che le città, la Norvegia offre dei paesaggi quasi da libro fantasy, con tante possibilità di esplorazione: trekking e scalate che portano direttamente agli splendidi e celeberrimi fiordi, con paesaggi che anche senza scattare fotografie rimarranno per sempre fissi nella memoria.

Author: Staff
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