Coronavirus, Stop di tre mesi per i voli Italia-Cina

Coronavirus, Stop di tre mesi per i voli Italia-Cina

Covid-19

Non è la prima volta che viene scatenata l’allerta per un virus che proviene dall’Asia o da un altro continente. È normale che, più si viaggia, più si frequentano aeroporti e più si è a rischio. In questo articolo troverai qualche spiegazione in più sul virus che sta attaccando la Cina, facciamo riferimento agli aeroporti più a rischio e alle precauzioni da prendere.

Virus dalla Cina: di che cosa si tratta e come si può essere contagiati

Si tratta del un nuovo coronavirus. La sua incubazione è nella città cinese di Wuhan. Non si conosce molto e non si ha al momento una cura. Ci sono state già vitte e molti ammalati. Si parla di primi casi sospetti anche in Australia, nelle Filippine, negli Usa e anche in Europa. Le uniche cose che si sanno è che questo nuovo virus proveniente dalla Cina porta febbre alta, tosse e polmonite. Si trasmette da persona a persona soltanto con il contatto diretto con la saliva della persona infetta. Questa è un’informazione molto importante di cui tutti dovrebbero essere a conoscenza.

È un virus simile a quello sella Sars che sicuramente tutti voi ricorderete. C’è stata una riunione di emergenza dell’Organizzazione mondiale della Sanità per capire se è il caso di dichiarare questo virus come una minaccia mondiale! Questo è anche un periodo molto particolare per la Cina perché ricorre il capodanno cinese.  Questo significa che moltissimi abitanti cinesi saranno in viaggio per festeggiare. Si sposteranno all’intero della Cina ma anche nel resto del mondo. Molti vanno a visitare i parenti che si trovano in altri paesi e le aggregazioni di tante persone durante feste e manifestazioni sono molto frequenti in questo periodo dell’anno. Ciò significa che ci saranno molte più possibilità di essere contagiati. Ecco perchè proprio per evitare il contagio questa festività è stata annullata.

Virus dalla Cina: ecco gli aeroporti più a rischio e le precauzioni da prendere

Virus dalla Cina: gli aeroporti più a rischio

Gli aeroporti più a rischio sono, ovviamente, quelli che hanno dei collegamenti diretti con la Cina. Si parla, quindi, degli aeroporti che accolgono voli intercontinentali. Parliamo dell’aeroporto di Roma Fiumicino, di Milano Malpensa, Londra Heathrow e anche Parigi Charles de Gaulle. Bisogna prendere delle precauzioni e fare attenzione e sono scattati i controlli in tutti gli aeroporti. Le precauzioni da prendere sono sempre le stesse, quelle che vengono sempre attuate quando si parla di virus e malattie infettive. Lavarsi sempre le mani, non frequentare posti troppo affollati e a rischio. In questo caso, parlando della città di Wuhan si far riferimento al mercato del pesce dove ci sono anche molti animali vivi. È proprio questo il luogo dal quale proveniva il primo infettato dal virus.

In generale, si sconsigliano i viaggi in Cina, si consiglia di annullare qualunque viaggio sia stato programmato. Qualche giorno fa, è stato chiuso l’aeroporto di Wuhan. Nessun volo in entrata e nessun volo in uscita. L’aeroporto considerato più a rischio è sicuramente quello di Fiumicino che presentava beh tre voli diretti per Wuhan. Qualche giorno fa è atterrato l’ultimo volo da Wuhan con a bordo ben 200 passeggeri che sono stati controllati. I controlli sono scattati anche all’aeroporto di Malpensa, anche se non esistono dei voli diretti per la città cinese. Ci sono cartelli informativi per tutti i passeggeri. Si consiglia di limitare i viaggi in Cina e di controllare i possibili sintomi (febbre, problemi respiratori) nelle due settimane successive ai viaggi svolti. È stato chiesto a tutte le compagnie cinesi di controllare i passeggeri prima di farli imbarcare per cercare di limitare un possibile contagio. Il consiglio che è stato dato dal ministero della salute è quello di vaccinarsi comunque per l’influenza stagionale.

Virus dalla Cina: lo spazio aereo resterà chiuso fino al 28 aprile 2020 

Per affrontare l’epidemia partita dalla città cinese di Wuhan, e che prende il nome di Coronavirus (2019-nCoV), l’Italia ha deciso di proclamare lo stato di emergenza sanitaria. Le autorità italiane hanno quindi sospeso i collegamenti con il gigante asiatico per cercare di contenere nuove infezioni da coronavirus, ma tra le tratte sospese ci sono anche i voli per Hong Kong, Macao e Taiwan. 

Tra i luoghi maggiormente a rischio trasmissione ci sono gli aeroporti nei quali sono state organizzate aree attrezzate con termoscanner in cui tutti i passeggeri in entrata e in uscita dovranno transitare. I dettagli sulle cancellazioni dei voli sono stati forniti dai bollettini ufficiali consultati dai piloti e dalle stesse compagnie aeree detti anche NOTAM.

Il primo Notam A0646/20, attiva il piano straordinario del governo del 30 gennaio sospendendo i voli fino al 1 febbraio. Il secondo Notam A0647/20, invece, comunica la chiusura dello spazio aereo fino al 28 aprile. Solo se la situazione dovesse migliorare il divieto verrà modificato.

Virus dalla Cina: le compagnie aeree coinvolte

Le compagnie aeree maggiormente coinvolte sono Cathay Pacific che vola da Hong Kong e le cinesi AirChina, China Eastern Airlines, China Airlines e China Southern Airlines che dovranno riorganizzare tutti i voli e di conseguenza comunicare ai propri passeggeri eventuali ritardi, cancellazioni e variazioni di itinerario. Il flusso di viaggiatori che queste compagnie aeree trasportano annualmente è elevato, nel 2018 AirChina ha imbarcato 470.189 passeggeri, Cathay Pacific 323.522, China Eastern Airlines ne ha imbarcati 102.896, China Southern Airlines 87.946 e chiude China Airlines con 64.002 passeggeri. Rispetto al 2014 si è trattato di un flusso in aumento del 76,7% e gli aeroporti italiani maggiormente interessati ai flussi provenienti dalla Cina sono stati Roma Fiumicino e Milano Malpensa.

Sono quindi evidenti i danni in termini economici che, a causa della emergenza sanitaria proclamata dall’Italia, il paese Cina tutto e di conseguenza anche queste compagnie aeree dovranno sopportare.

Virus dalla Cina: Voli cancellati, come chiedere il rimborso del biglietto

Tanti sono i passeggeri italiani che in questi giorni si sono visti cancellare il proprio volo per la Cina o verso altre destinazioni che prevedevano uno scalo in un aeroporto cinese. Ebbene come detto, questo stop durerà  fino alla fine del mese di Aprile alla luce dello stato di emergenza indetto dallo stato Italiano per prevenire il diffondersi del coronavirus. Trattandosi di causa eccezionale non vi è diritto alla compensazione pecuniaria ex reg.261/04 Ce, ma il passeggero può comunque richiedere il rimborso del biglietto aereo pagato. 

Compila il modulo on-line e noi di Flycare Ti aiuteremo gratuitamente ad ottenere il rimborso del biglietto aereo.

 

Author: Grazia Maietta
Amante dei viaggi, delle lingue e della moda, sognatrice e traduttrice. Italiana di nascita ma cittadina del mondo. Attualmente vivo e lavoro in Inghilterra. La mia passione più grande è viaggiare ma anche scrivere e scattare fotografie.
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