Coronavirus, l'elenco dei Paesi che non ci fanno entrare e i voli cancellati

Coronavirus, l’elenco dei Paesi che non ci fanno entrare e i voli cancellati

Paesi che non fanno entrare gli italiani

Nelle ultime settimane gli Stati che hanno messo l’Italia in una sorta di black list si sono moltiplicati. Di conseguenza, le compagnie aeree un pò condizionate da tali restrizioni ed un pò costrette per esigenze economiche, hanno deciso di sospendere o ridurre i voli da e per l’Italia. Vediamo la situazione 

Paesi che hanno vietato l’ingresso agli italiani

Austria, le autorità austriache hanno disposto la sospensione di tutti i voli da/per gli aeroporti di Milano e Bologna a partire da lunedì 9 marzo, per un periodo iniziale di due settimane. La Turchia ha disposto fino a nuovo ordine la sospensione del traffico aereo con l’Italia, sospendendo le autorizzazioni a tutti vettori provenienti dal nostro paese, mentre le compagnie aeree turche non dovranno accettare sui propri voli passeggeri che abbiano viaggiato negli ultimi 14 giorni in Cina, Iran, Irak, Italia e Corea del Sud.

Qatar, le autorità qatarine hanno disposto che tutti i viaggiatori, di qualunque nazionalità, provenienti dall’Italia, e privi di un permesso di residenza nel Paese non saranno ammessi in Qatar. Coloro che sono in possesso di un permesso di residenza in Qatar saranno ammessi nel Paese, ma con obbligo di quarantena di 14 giorni. La stessa disposizone è stata adottata anche da Israele. 

India, le autorità indiane hanno disposto la sospensione, con effetto immediato, della validità dei visti emessi in data antecedente al 3 marzo 2020 per tutti i cittadini italiani o i quali abbiano viaggiato in Italia che non siano ancora entrati in territorio indiano. Coloro i quali necessitano di recarsi in India per ragioni comprovate e urgenti potranno prendere contatto con l’Ambasciata indiana a Roma. In aggiunta alle predette restrizioni sui visti, i passeggeri in arrivo dall’Italia, o che hanno visitato l’Italia di recente, e che intendono entrare in territorio indiano devono produrre una certificazione medica attestante la negativita’ al COVID-19.

Malaysia, le Autorità malesi hanno deciso il divieto d’ingresso nel Paese di tutti i visitatori che siano stati presenti o abbiano visitato nei 14 giorni precedenti all’arrivo in Malesia la Lombardia, il Veneto e l’Emilia-Romagna. Per tutti gli altri sono state introdotti screening negli aeroporti per la rilevazione della temperatura corporea e possibile quarantena per chi presenti sintomi febbrili. Gli altri paesi che hanno vietato l’ingresso agli italiani sono la Giordania, Arabia Saudita, Mauritius, Iraq, Kuwait, Libano, Madagascar, Angola, Seychelles. 

Paesi che potrebbero porre in quarantena o isolamento gli italiani

Gli Stati Uniti hanno dichiarato lo stato di emergenza sanitaria, attualmente c’è il livello di allerta 4 per i passeggeri provenienti dalle regioni italiane maggiormente colpite e livello 3 per il resto del Paese. Alcune compagnie aeree stanno riducendo o sospendendo i voli da/per l’Italia. Si raccomanda quindi di verificare sempre con la propria compagnia aerea lo stato del volo, prima di recarsi in aeroporto. I passeggeri provenienti dall’Italia saranno sottoposti a screening sanitari sia negli aeroporti di partenza che all’arrivo negli USA. Durante i controlli in partenza (controllo termico, valutazione medica, questionario con la storia di viaggio), in caso di sintomi o di casi sospetti, potrà essere negato l’imbarco. All’arrivo, per i passeggeri sintomatici sarà disposto l’isolamento, mentre per i viaggiatori che non presentino alcun sintomo e che abbiano quindi superato tutti i controlli e siano entrati nel Paese, il CDC (Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie), consiglia a titolo precauzionale, tra le altre cose, una quarantena domiciliare volontaria di 14 giorni. 

Russia, le autorità russe stanno adottando misure sempre più stringenti. A decorrere dal 5 marzo, per coloro che ritornano a Mosca (cittadini russi e residenti) provenendo da Italia, le Autorità richiedono l’autoisolamento di 14 giorni, con controlli sul rispetto di tale obbligo e pene detentive per chi non osservi l’obbligo di autoisolamento. Romania le autorità rumene stanno adottando misure di controllo e quarantena domiciliare di 14 giorni per i viaggiatori provenienti dalle zone dell’Italia oggetto di maggiori restrizioni, mentre hanno disposto l’isolamento volontario per chi proviene da tutte le altre zone. Tra gli altri paesi ci sono Malta, Principato di Monaco, Hong Kong, Bulgaria, Bahrein ed Egitto ma per quest’ultimo l’isolamento è previsto solo in caso di febbre alta.  

Controlli in aeroporto per coronavirus

Paesi che hanno disposto solo un monitoraggio sanitario o un questionario agli italiani

Australia, il Governo australiano ha annunciato, per tutti i viaggiatori provenienti (o in transito) dall’Italia, misure di monitoraggio sanitario aggiuntive, con domande sulle condizioni di salute sia al check-in e sia all’arrivo (dove non sarà consentito il passaggio tramite gli smart-gate) e termo-scansione della temperatura. Durante i controlli in partenza, al check-in, a coloro che non saranno in grado di rispondere alle domande che verranno poste potrà essere rifiutato l’imbarco. Germania, le autorità tedesche invitano tutti coloro che sono nel paese e che negli ultimi 14 giorni siano entrati in contatto con persone di cui sia provata l’infezione da coronavirus a prendere immediatamente contatto telefonico con le competenti autorità sanitarie, indipendentemente dall’insorgenza di sintomi. Coloro che nello stesso periodo abbiano viaggiato nelle aree italiane considerate a rischio sono invece invitati a rimanere precauzionalmente presso il proprio domicilio e ad evitare i contatti non necessari con altre persone. Al momento in germania non esiste alcun divieto di ingresso, anche se Lufthansa e Swiss hanno annunciato una riduzione del 25% di tutti i voli previsti nell’arco del mese di marzo con circa 7.100 voli cancellati. 

Portogallo, al fine di prevenire la diffusione del COVID-19, ai viaggiatori che giungano in Portogallo dall’Italia, potrà essere richiesto di compilare un formulario nel quale fornire contatti, recapiti e informazioni utili sulle zone visitate, in modo da consentire al locale Ministero della Salute di rintracciare il viaggiatore in caso di necessità. Alcune compagnie aeree, per ragioni commerciali legate alla riduzione della domanda di biglietti, possono ridurre il proprio operativo voli o sospendere alcune tratte. In particolare, Ryanair ha sospeso la tratta Lisbona-Roma dal 17 marzo all’8 aprile

Il Brasile ha adottato una procedura di controllo sui voli in arrivo, che prevede la salita a bordo di alcuni ispettori che formuleranno una serie di domande a fini di sanità pubblica. La compagnia aerea LATAM Airlines ha sospeso i voli diretti San Paolo-Milano, per ragioni commerciali (forte riduzione della domanda sulla tratta). Inghilterra, il Governo britannico raccomanda a chi entri in Regno Unito dall’Italia di rimanere all’interno della propria abitazione, evitando contatti con l’esterno, e di rivolgersi al numero 111 del sistema sanitario nazionale, NHS, anche nel caso in cui non si presentino sintomi del COVID-19, per fornire informazioni sulla propria storia di viaggio. Marocco, tutti i passeggeri in arrivo in Marocco dovranno compilare la cosiddetta “fiche sanitaire du passager“, un modulo in cui riportare le proprie generalita’ ed alcune informazioni utili al fine del monitoraggio sanitario. Inoltre, negli aeroporti di Casablanca, Marrakech, Agadir, Fes, Rabat e Tangeri e nei porti di Casablanca e Tangeri sono stati introdotti controlli termici sistematici per i passeggeri provenienti dall’Italia. Per i casi sospetti è previsto l’isolamento ed il trasferimento in strutture ospedaliere dotate di reparto idoneo. Controlli sanitari anche in Repubblica Ceca e in Montenegro, dove la sospensione temporanea dei voli è solo da e per Milano e Bologna, mentre il traffico aereo da e per Roma continuerà a svolgersi regolarmente. 

Paesi che non hanno imposto alcuna restrizione agli italiani

Al momento tra i pochi stati che non hanno disposto nessun tipo di misura di prevenzione nei confronti degli italiani ci sono il Belgio, la Spagna, l’Olanda e la Francia, 

Risvolti finanziari del coronavirus

Lo scenario quindi è disastroso, l’International Air Transport Association (IATA) ha aggiornato la sua analisi dell’impatto finanziario del nuovo coronavirus (COVID-19) che ora vede perdite nel settore del trasporto passeggeri di $ 63 miliardi (in uno scenario in cui COVID-19 è contenuto con oltre 100 casi) e di $ 113 miliardi (in uno scenario con una diffusione più ampia di COVID -19). I prezzi delle azioni delle compagnie aeree sono scesi di quasi il 25% dall’inizio dell’epidemia, circa 21 punti percentuali in più rispetto al declino che si verificò durante la crisi della SARS del 2003.

Le misure adotatte dagli stati per fronteggiare l’emergenza sanitaria sono in evoluzione e cambiano ora dopo ora, per verificare le disposizioni di tutti gli altri paesi qui non elencati puoi controllare sul sito del Ministero degli affari esteri www.viaggiaresicuri.it e cercare il paese di interesse. 

ultimo aggiornamento 09.03.2020

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Author: Staff
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