Tromsø: la “capitale della Lapponia”

Tromsø: la “capitale della Lapponia”

Tromsø

Tromsø è la città più settentrionale della Norvegia, un centro che sfiora addirittura i 100.000 abitanti e viene chiamato per questo “la Capitale della Lapponia”, essendo anche la città più grande di questa regione artica. Un luogo magico, non solo perché dà la possibilità di vedere l’aurora boreale, ma anche per conoscere la cultura Sami e per vivere esperienze irripetibili altrove.

Nel regno del Nord

Tromsø è una città dell’estremo nord norvegese, e con i suoi poco più di 70 mila abitanti è anche il centro urbano più grande di tutto l’estremo nord Europa. Proprio per questo, è una meta ambita da chi ama l’avventura e i climi estremamente freddi, nonché scoprire gli sconfinati e quasi esotici paesaggi lontani.

Tromsø è molto lontana dalle zone turistiche più gettonate, dal momento che si trova 200km più a nord di Narvik e delle Isole Lofoten – forse la meta più ambita del Paese scandinavo, dopo Oslo – e ben 400km a nord dal circolo polare Artico. Insomma, una città in pieno Polo Nord che deve la sua fortuna alla corrente del Golfo, la stessa che rende abitabile tutto il Nord Europa e che permette alla città di avere le sue acque marine scongelate anche in inverno. Ovviamente, questa latitudine la rende una meta molto ambita per chi sogna di vedere l’aurora boreale.

La città si sviluppa tra due isole e la terraferma: nell’isola più piccola si trova il centro, il nucleo originario di Tromsø, riparata dal mare aperto dalla più grande isola di Kvaloya cui il centro è collegato con un ponte. Un altro ponte, chiamato Bruvegen, collega il centro alla parte più meridionale della città, che invece si trova sul continente.

Le attrazioni naturali di Tromsø

L’aurora boreale non è l’unico motivo per andare nella capitale della Lapponia. La sua latitudine estrema, infatti, la rende soggetta ad un altro fenomeno tipicamente artico: il sole di mezzanotte. Com’è noto, infatti, alle latitudini estreme – quindi vale anche in Antardide – il ciclo del sole è diverso rispetto a tutto il resto del globo, e infatti il diametro più ristretto fa sì che per alcuni mesi all’anno la nostra stella non tramonti mai.

Questo fenomeno ha, ovviamente, anche il suo contrario: ovvero uno stato di notte polare perenne, che dura più o meno da novembre fino a metà gennaio. Anche questo è motivo di fascino per i turisti, che pur non desiderando vivere perennemente in una regione così diversa nei ritmi giornalieri, sono curiosi di sperimentare che cosa significhi esattamente un giorno di solo buio o di sola luce.  

Indubbiamente i motivi principali che spingono le persone a visitare Tromsø sono di tipo naturalistico. Ma la città ha anche altro da offrire. Il consiglio che viene rivolto sempre al visitatore è di recarsi in Kirkegata, 2 dove si trova l’ufficio turistico cui chiedere qualsiasi tipo d’informazione per tour, alberghi, carte geografiche e via dicendo. I prossimi paragrafi, comunque, saranno dedicati ognuno ad un’attrazione imperdibile della città.

Un birrificio di ghiaccio: Macks Ølbryggeri

Reso in inglese come Mack Brewey, ovvero il birrificio Mack, aprì nel 1877 e rimase a lungo il birrificio più settentrionale del mondo, titolo che ha perso di recente quando è stato aperto lo Svalbard Bryggeri, ovvero il birrificio delle molto remote isole Svalbard, sempre appartenenti alla Norvegia (78°N). Comunque, rimane un importante punto di riferimento della città che produce birre molto buone che si possono assaggiare sia nelle visite guidate all’azienda sia nell’Ølhallen Pub lì adiacente, in Storgata 5.

La Cattedrale Artica e le chiese minori

Molto suggestiva è anche Ishavskatedralen, appunto la Cattedrale Artica realizzata nel 1965 da un progetto di Jan Inge Hovig, architetto norvegese. La Chiesa è fatta di pannelli di cemento rivestiti in alluminio, per un totale di 11 triangoli ispirati al ghiaccio e agli Iceberg, una forma così particolare che l’ha resa fin da subito uno dei simboli di Tromsø che si vede già atterrando all’aeroporto cittadino.

La Chiesa ha anche una grande vetrata a mosaico, chiamata Ritorno di Cristo, che domina la parte interna dell’edificio religioso, in cui è presente anche un grande organo di ben 2940 canne una delle quali alta quasi 10 metri.

Un altro edificio religioso meritevole di una visita è la Domkirke, una chiesa Luterana in Kirkegata 7, non distante dall’ufficio turistico; e la chiesa cattolica in Storgata 94: sono entrambe chiese realizzate nel 1861.

Edifici civili

Tromsø non è una città noiosa, anzi. Oltre agli edifici religiosi e agli spettacoli naturali, la città lappone offre tantissimi edifici civili in cui passare il tempo. Uno di questi è il Polaria, che nell’architettura richiama la cattedrale Artica perché anch’esso s’ispira ai banchi di ghiaccio alla deriva tipici delle acque di Tromsø. L’edificio accoglie un centro multimediale in cui si trova un acquario in cui regnano le foche; ma ci sono anche delle mostre dedicate al ghiaccio, un cinema panoramico e una boutique di souvenir.

Sempre dedicato al gelo è il Polarmuseet, il Museo Polare, realizzato all’interno di un edificio più antico, costruito nel 1833 nei pressi del porto. Questo Museo racconta le antiche spedizioni di esplorazione e caccia al Polo Nord grazie a oggetti originali e fotografie d’epoca. Meno apprezzabili, probabilmente, sono gli animali artici impagliati ed esposti nel museo, e che però fanno ancora parte della tradizione e del folklore della Norvegia, soprattutto delle sue regioni più settentrionali.

Per chi è interessato a saperne di più sia sui Sami sia sull’aurora boreale c’è l’Universitetsmuseet, il Museo Universitario con appunto sezioni dedicate al popolo lappone e all’aurora boreale, ma anche ad archeologia, geologia artica e biologia.

La lista degli edifici civili si conclude con il Northern Lights Planetarium e con il Blåst Glass Blowing Studio. Il primo è il più grande planetario della Norvegia sito nel Science Centre of Northern Norway, a sua volta parte dell’Università Artica della Norvegia. La visita al planetario è di fatto una prova generale alla vera escursione per cercare l’aurora boreale, anche se dal vivo è ovviamente un’altra cosa.

L’altro edificio è lo studio dove si realizza il vetro soffiato più settentrionale del globo. È attivo dal 2002 ed è visitabile tutti i giorni tranne la domenica.

L’arte a Tromsø

Tromsø è la capitale della Lapponia, e come una vera capitale non può farsi mancare esposizioni artistiche. Il polo artistico più importante della città è il Nordnorsk Kunstmuseum, considerato in Norvegia un’istituzione molto importante che presenta l’arte sempre in una prospettiva nordica.

Nel museo sono sempre affrontati temi molto importanti per le regioni settentrionali, come il cambiamento climatico che lì sentono prima e più intensamente che nel resto del mondo; ma anche la vita comunitaria, la sussistenza e soprattutto le questioni indigene legate al popolo Sami dal XIX secolo ad oggi (il popolo Sami è stato fortemente discriminato, e lo è ancora oggi, in Norvegia).

C’è poi il Tromsø Kunstforening, spazio espositivo per l’arte contemporanea fondato nel 1924, che lo rende la più antica istituzione d’arte della Norvegia settentrionale. Da vedere è anche la statua di Roald Amundsen, che in qualche modo unisce la cultura dell’estremo nord norvegese con l’Italia.

Roald Amundsen era un esploratore norvegese che nel 1928 salpò nella sua ultima spedizione al fine di salvare il suo caro amico Umberto Nobile, che si era schiantato sui ghiacci del Mar Glaciale Artico con il suo dirigibile Italia. Roald non sopravvisse alla missione, perché il suo idrovolante scomparve tra i ghiacci senza che fu mai ritrovato. È comprensibile, quindi, perché oggi sia ritenuto eroe cittadino e nazionale.

Author: Staff
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